ARTIGIANO / PMI
Lisa Fontana, artista tessile, nata e cresciuta in Toscana si laurea in Pittura all’ Accademia di Belle Arti di Carrara”, cattedra di Gianni Dessì e Fabio Sciortino, con la tesi “il filo conduttore tra artigianato tessile e fiber art” con la votazione di 110/110, consegue il Master in “Textile-creazione di tessuti d’Arte” presso l’ Accademia di Belle Arti di Firenze in collaborazione con la Fondazione Arte della Seta Lisio.
Lavora e crea con telai manuali contaminando tradizione ed immaginazione, confrontandosi con un mondo, il nostro, dove l’attenzione alla sostenibilità ambientale e la qualità della materia, la sua durevolezza nel tempo sono sempre più importanti.
Ama il filo, che conduce, lega, unisce e ricorda.
DESIGNER
Designer di prodotto classe 1990, comincia il suo percorso artistico e creativo alla Scuola d’Arte di Castellamonte, dove si diploma nella sezione “Disegnatori di architettura e arredamento”, per poi laurearsi con lode in Ecodesign al Politecnico di Torino. La sua tesi “Made by Us. Progettazione partecipata fra reti territoriali e Rete digitale” riceve una Menzione speciale al Premio Dario Ciapetti.
Nella sua attività di freelance cerca di progettare oggetti onesti ed empatici, che possano stabilire una relazione positiva con l’uomo. Crede nel progetto come forma narrativa, che può veicolare valori e messaggi condivisi. Predilige materiali naturali e/o riciclabili, lavorazioni artigiane che esaltino il saper fare, tirature limitate, oggetti con alto grado di personalizzazione e sostiene le nuove forme del design come l’autoproduzione e il crowdsourcing.
Dal 2015, fa parte del Dream Team della piattaforma Desall.com, partecipando a concorsi su invito per importanti aziende (come Greggio Argento, Chicco, Flux, …), vincendo due primi premi e un terzo premio, affermandosi fra i primi 15 creativi della community per reputazione.
Dal 2018, ha combinato la sua passione per il ciclismo con la vocazione da designer progettando MinMax, un’innovativa bicicletta con ruote pieghevoli, per la quale ha ottenuto un brevetto di invenzione industriale e che le ha permesso di vincere una Menzione speciale alla StartCup Piemonte del 2018 e un bronzo nel concorso internazionale “A’ Design Award & Competition” del 2020.
Attualmente ha intrapreso un dottorato di ricerca in Gestione, Produzione e Design al Politecnico di Torino, lavorando sui temi della valorizzazione dei beni culturali e dell’identità istituzionale attraverso lo strumento del merchandising, al quale affianca l’attività di collaboratrice didattica nel Corso di Laurea in Design e Comunicazione e nel Master in Eco Packaging Design.
I 3 Valori #green 3V è una fascia di tessuto “occhio di pernice” o “rombo” realizzata tramite un telaio manuale a 4 licci con l’utilizzo di filati naturali e sostenibili
I 3 Valori #green 3V è una fascia di tessuto “occhio di pernice” o “rombo” realizzata tramite un telaio manuale a 4 licci con l’utilizzo di filati naturali e sostenibili, come i filati di juta indiana (Fibra tessile vegetale ricavata dalle piante del genere Corchorus) o i filati di bambù del Nepal (Fibra tessile vegetale ricavata dalla frantumazione delle parti legnose della pianta).
3V intende promuovere il recupero delle bottiglie di vetro e plastica e la loro trasformazione in vasi che custodiscano un po’ di natura all’interno della casa.
Attualmente progettato come pezzo unico, può essere declinato in una famiglia di prodotti con varianti dimensionali (a seconda della capienza della bottiglia) e con varianti cromatiche (legate, ad esempio, al tema delle stagioni).